

Ciao, siamo i Medical Pirates!
Un gruppo di amici: medici, soccorritori e ricercatori infiammati da una potente curiosità che ci spinge a condurre progetti di ricerca clinica ed esplorazioni in luoghi impervi ed inospitali.
Dal 2017 organizziamo le nostre spedizioni ed esplorazioni con fini ben precisi, combinando la nostra professionalità con lo stimolo a documentare e raccogliere dati lungo il viaggio.
Collaboriamo spesso con aziende ed enti per realizzare i nostri ambiziosi progetti in giro per il mondo!

Ricerca clinica a 6000 metri sulle ande: l'Aconcagua.
L'Aconcagua è un colosso di roccia e ghiaccio di 6962 m in Argentina: la montagna più alta delle Americhe e di tutta la cordigliera andina. Abbiamo deciso di trasformarlo nel nostro laboratorio d'alta quota.
La nostra spedizione sull'Aconcagua a febbraio 2025 è stata molto più di una sfida fisica: è stata una missione scientifica. Tra i venti gelidi e le vette oltre i seimila metri, abbiamo condotto una ricerca clinica sulle malattie da alta quota, studiando come il corpo umano si adatta – o cede – alla rarefazione dell'ossigeno.
Spedizione autonoma ed in vecchio stile avventuriero.
Sono stati 20 giorni ad affrontare venti pazzeschi, temperature estreme fino a -20 °C che sembrava ci spezzassero le tibie in due, fatica estrema e mal di montagna che ti lasciava steso. Prima di partire ci sembrava un'impresa impossibile ma grazie all'aiuto di enti e aziende italiane siamo riusciti a portare a casa i risultati sperati.
Come siamo nati? Una panda, un sogno e pochi soldi...
Era il 2017 ed eravamo ancora studenti all'ultimo anno di medicina quando scoprivamo l'esistenza dell'evento più assurdo che la mente umana aveva concepito: il Mongol Rally. Si tratta di una corsa di macchine non competitiva con poche semplici regole: partecipare con macchine vecchie e scassate, cercare di arrivare in Mongolia senza alcun supporto.
Ci siamo detti: "lo dobbiamo fare, o quest'estate dopo la laurea o mai più". E così abbiamo fatto: tre giorni dopo la laurea in medicina saltavamo sulla nostra vecchia Panda arancione: un mix tra un'ambulanza e un vascello dei pirati, mostrando così al mondo la nostra essenza.
All'epoca non avevamo soldi e quindi, ci siamo dati il nome di Medical pirates e abbiamo cercato collaboratori e aziende che ci avrebbero dato il materiale e pezzi di ricambio necessari per raggiungere le steppe mongole. Rientrati in Italia abbiamo realizzato che i Medical Pirates sarebbero potuti diventare qualcosa di molto più grande… il viaggio iniziato nel 2017 non è più finito.
Medical Pirates: Giovanni Cappa e Ron Ruzga


E poi? non ci siamo più fermati...
Dopo il Mongol non ci siamo più fermati abbiamo cercato di mantenere vivo lo spirito di anno in anno…
Nel 2018, abbiamo partecipato al Crazy Italian Rally percorrendo tutta l'Italia da nord a sud in una settimana su dei vecchi cinquantini. Poi il Tuscay Trail: una attraversata della Toscana in modalità bikepacking (bici e campeggio).
Negli anni successivi, abbiamo cominciato a sviluppare dei progetti in collaborazione con delle aziende: nel 2021 abbiamo proposto ad Enervit che avremmo attraversato la Sicilia di corsa in tre giorni e mezzo non avendo mai corso una maratona nella nostra vita. Sembrava una follia e a loro è piaciuto! Così è nato il nostro "Endurance Dream": seguiti da Enervit, e da Stefano Baldini come coach, abbiamo lasciato una scia di sudore da Palermo ad Agrigento…
L'anno successivo, nel 2022, abbiamo passato quattro giorni in quota con Salewa: siamo stati come base al rifugio Torino sul Monte Bianco e abbiamo alternato gite sul ghiacciaio ad uno studio preliminare sulle patologie ad alta quota!


Ma quindi cosa fate nella vita di tutti i giorni?

Siamo medici (e non solo), con varie specializzazioni ma con le stesse passioni. Abbiamo i nostri lavori che ci occupano il 90% del nostro tempo. Non siamo Content Creators ma ci piace raccontare con passione quello che facciamo fuori dal lavoro e ci piace farlo in collaborazione con aziende ed enti che credono nella nostra visione!
Alcuni di noi sono volontari del soccorso alpino e di varie ONG, coltiviamo varie passioni tra cui: l'alpinismo, l'arrampicata, mangiare e la subacquea. Abbiamo anche realizzato missioni umanitarie indipendenti in zone di guerra come l'Ucraina e in aree rurali del Nepal (progetto Global Medical Trainers).
Tutto questo ci ha dato gli strumenti per organizzare le nostre esplorazioni e spedizioni con consapevolezza, competenza ed efficacia. Tra un turno e l'altro pianifichiamo la nostra prossima spedizione e nel mentre ci dedichiamo alle nostre attività outdoor preferite!
Cosa dicono le nostre mamme?
Sono sempre piuttosto preoccupate ogni volta che mettiamo piede fuori di casa… nonostante ciò ci hanno sempre supportato in ogni peripezia col fiato perennemente sospeso. Sante donne.



